mercoledì 17 settembre 2014

AllegriA Juve

La Juve di Allegri ha esordito ieri sera in Champions League, vincendo 2-0 e lasciando una gran bella impressione. Al di là del risultato c'è stata la conferma di quello visto nelle due partite di campionato: è rimasto il piglio e l'intensità degli anni passati, segno che sono ormai nel patrimonio genetico della squadra,  ma appare evidente che l'assenza del ringhio costante di Antonio Conte da bordo campo, stia lasciando spazio a quella libertà mentale che a volte è mancata e che mi è parso stia regalando ai volti dei bianconeri qualche sorriso in più, particolare che ritengo fondamentale per fare il salto di qualità. Con Conte la Juve era quasi sempre a tavoletta, determinata sempre a mettere sul campo la solidità dei propri meccanismi, convinta che quel sistema era la loro prima e più potente arma. Era vero. In quel sistema c'era spazio anche per i singoli ma c'era la sensazione che ogni giocata dovesse passare al vaglio del giudizio di Conte, un costante esame che per ovvie ragioni  rendeva la Juve una formidabile macchina, imbattibile in Italia e competitiva con le migliori in Europa (l'eliminazione nel girone l'anno passato è un caso sfortunato) . Quella Juve così forte e soprattutto così efficiente mancava di un aspetto che nel calcio farà sempre la differenza: c'era poco spazio per sviluppare le intese tra uomini e calciatori, quelle naturali sintonie che si creano tra compagni, quella voglia di "fare una giocata" che nasce dall'istinto e che viene invece abortita dalla maniacalità di un sistema.
Credo che Allegri in questi primi mesi stia facendo molto bene. Al contrario di quanto molti prospettavano, Allegri nelle gare ufficiali ha ripreso le basi del sistema che ha portato 3 scudetti consecutivi, garantendosi quella solidità che sarebbe stato stupido non assicurarsi a gratis. Ha iniziato a inserire i nuovi ricevendo ottime risposte (Coman all'esordio ha fatto benissimo, Morata nei pochi minuti ha dato ottima impressione, Pereyra da titolare non ha fatto rimpiangere Vidal, Evra pur fuori ruolo sembra già in buone condizioni). In queste prime 3 partite Allegri è riuscito a non disperdere nulla del grandioso lavoro di Conte e già questo ha un grandissimo valore perchè per farlo c'è bisogno di grandi capacità e grande umiltà che in pochi hanno, come dimostrano i fallimenti di tanti allenatori arrivati sulla panchina di una squadra "segnata" da qualche collega particolarmente carismatico. Mi viene in mente Benitez all'Inter dopo Mourinho...  Dal punto di vista tattico si è visto ancora poco  di diverso dalla gestione Conte ma i risultati sono evidenti: tre vittorie, nessun gol subito, 5 gol fatti e tante occasioni, solidità e un'evidente convinzione sul nuovo corso. In attesa di vedere la mano di Allegri sull'impianto tattico (in molti dicono che passerà alla difesa a 4, io penso che la novità potrebbe essere Pogba trequartista) mi sento di dire che la Juventus è più forte delle passate stagioni e che sarà interessante vederne i progressi che a parer mio ci saranno.